Dopo la pubblicazione di questo libro in francese, inglese, danese e spagnolo, sono lieto di scrivere la prefazione anche per la versione
italiana. È con molto piacere che ringrazio tutta l’èquipe italiana, responsabile della pubblicazione del mio libro. Ho particolarmente apprezzato l’accoglienza molto piacevole e la
professionalità della professoressa Gabriella Gabrielli, la traduttrice, insieme alla dottoressa Maria Grazia Aragone. Ringrazio anche la professoressa Elena Necchi che ha effettuato
un’accurata revisione linguistica, rendendo il più scorrevole possibile il testo per i lettori italiani; il prof. Stefano Pizzorni per la revisione finale.
Vorrei infine ringraziare il dottor Steno Sari, che ha coordinato l’insieme dei lavori e l’editore, per aver deciso di pubblicare questo libro in lingua italiana.
Il primo regalo che avete ricevuto: il nome. L'ultimo ricordo che resterà a lungo dopo di noi inciso sulla pietra: il nome. Quindi il nome è veramente importante! Eppure molti lo
negano proprio a Dio. Ma Dio ha un nome, la Bibbia lo riporta oltre 7000 volte e tutte le religioni ne convengono; allora perché così poca gente lo conosce? Alcuni dicono che è troppo sacro perché si usi, altri che Dio vuole nasconderlo, oppure che la pronuncia è andata persa quindi non è importante.
Però, nella Bibbia, il solo personaggio religioso che rifiuta sistematicamente di usare il Nome, è Satana il Diavolo. Quando Gesù discusse con Satana, la discussione è edificante, Gesù
usò soltanto il Nome e Satana solo il titolo anonimo “Dio”. (Mt. 4:1-11)
Questo antagonismo non è una novità tra coloro che evitano il nome di Dio (Ger 23:27) e quelli che accettano di usarlo! (Ger. 10:25).
Questo studio a carattere storico e filologico ha lo scopo di aiutare tutti a capire che per 6000 anni questo nome è stato conosciuto e usato, ma, nel giro di pochi secoli sono sorte
filosofie e interessi umani che hanno cercato di oscurare questo grande nome, sopravvivendo fino ai nostri giorni.
Il dottor Gérard Gertoux con questo suo studio oltre a ripercorrere i sei millenni di storia del nome di Dio, dimostra la correttezza filologica della pronuncia che risulta leggendo i
testi antichi “secondo le lettere”, ovvero Y.EH.OW.AH.
Inoltre come specialista del tetragramma, dimostra la superficialità e l’infondatezza di tutti gli argomenti di quei studiosi che, sviliscono pregiudizialmente e quindi rifiutano anche
oggi, di pronunciare il Sacro Nome.
Scoprirete anche che usare e pronunciare il nome di Dio in questo momento storico, è indispensabile per la nostra salvezza fisica e spirituale, in base alle dichiarazioni di Dio contenute nella Bibbia. (Gl. 2: 32; Ro 10:13)
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